mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale.

Buon Natale a tutti voi,
ci rileggiamo presto!
Renato.

lunedì 9 novembre 2009

I luoghi del Davide.

Alcuni mesi fa, alcuni amici Valtellinesi che hanno dato vita ad un bellissimo giornale di cultura alpina: "Le montagne divertenti", mi hanno chiesto di collaborare con loro effettuando un'intervista a Davide Van De Sfroos. La cosa mi ha subito appassionato e mi sono messo subito all'opera, chiesti i necessari contatti, nel mese di maggio ho realizzato l'intervista che nello scorso settembre è stata pubblicata sul giornale.
Negli stessi giorni ho anche realizzato per il giornale una specie di racconto in parole e foto sui luoghi del Davide che potete vedere...
Qui.
Questo lavoro abbiamo poi deciso di non farlo uscire sul giornale perchè già l'intervista occupava molto spazio.
In seguito, nel mese di dicembre, pubblicherò su questo blog l'intervista integrale.

venerdì 16 ottobre 2009

In una vita sono tanti i giorni che andrebbero ricordati...


il primo vagito, ma poi arriva la prima parola…
la prima volta che hai mangiato da sola, ma poi hai anche imparato a cucinare da sola…
il tuo primo discorso serio, ma poi arriva quello che lo smentisce e che ti fa sentire di aver fatto un passo avanti nelle tue conoscenze…
il primo voto bello a scuola, ma per te che ne prendevi tanti sarebbe stato più divertente festeggiare il primo brutto, ma questa soddisfazione non me l’hai data mai, perché il primo brutto voto che hai preso lo sentivi tanto ingiusto che non ci siamo sentiti di festeggiarlo e poi non ne hai presi più…
La tua prima amicizia e il tuo primo litigio con questa tua amicizia…
Il primo bacio che avrai dato, ma poi ne sarà venuto un altro più importante…
il primo viaggio senza mamma e papà in treno, ma poi è arrivato quello in aereo, poi tanti altri che non si contano più…
la tua prima elezione nel consiglio di classe, poi in quello di circolo… e poi la tua prima assemblea…
Il diploma, con quel tuo urlo al telefono che ci ha raggiunti mentre io e tua madre ci trovavamo a Roccaporena…
Il tuo primo giorno di lavoro estivo per pagarti le vacanze, ma poi hai dovuto lavorare per mantenerti…
L’ammissione al corso a cui tanto tenevi quando sei entrata alla Bocconi…
Il tuo primo giorno in cui sei andata a vivere da sola…
Il tuo primo amore vero, quello che sembra per sempre… e chissà se per sempre lo sarebbe stato davvero…
il primo giorno in cui hai pensato che io non ti capivo… e il primo giorno in cui proprio non mi sopportavi più…
il primo giorno in cui hai scoperto chi eravamo noi , la tua mamma e il tuo papà…

Sono tante le cose nella vita che andrebbero ricordate, tante che molte non le ricordo più, noi festeggiavamo anche il tuo ritorno alla vita, in quale giorno di preciso sia stato non lo sapevamo, ma avevamo deciso per l’11 luglio, giorno in cui sei stata operata per toglierti quel tumore al rene…
Sono tante si, sono tante in questa vita che si rinnova giorno per giorno nelle sue speranze e nei suoi sogni, sono tante in questa vita che spesso è così difficile da vivere che ti lascia solo di andare avanti senza sapere il perché, sono tante in questa vita nella quale cammini ogni giorno fianco a fianco con il tuo assassino.
Sono talmente tante che ogni giorno nuovo andrebbe festeggiato per il solo fatto di aver vissuto il giorno che ti lasci alle spalle, ma il tempo e le cose si ripetono, sempre uguali nel loro essere diverse. Così in questo tempo di nuvole e fumo che nessuno ci ridà più, passano le stagioni e c’è un giorno, uno, in cui fai il punto, magari serve a sentirsi più vecchi, magari serve a sentire che si è sempre vissuto senza tirarsi indietro, senza smettere di provarci, è il giorno in cui sei nata… e lassù oggi starai festeggiando, non so come, ma di certo starai festeggiando le nuove conoscenze che avrai acquisito.


Buon Compleanno Eliana.
Renato

martedì 29 settembre 2009

un semplice... un saggio...

C'è un viaggio che
ognuno fa solo con sè
perchè non è che si va vicino
perchè un destino non ha...

Ed è giunto il momento anche per me di partire
di alzarmi dalla mia immagine
per cercare il cielo che c'è laggiù
nel fondo della mente...
Ed è giunto il momento di cercare una nuova strada
un nuovo vento per le mie vele
una rotta per il mio mistero
un arcobaleno da seguire
senza meta e senza destino...
Correre le strade del mio sogno
scansare dirupi e attraversare gole
per trovare acqua per la mia sete
energie per le mie fedi
e per le mie eresie...
Ma cosa ti porti dentro
quando la mente è solo un rumore,
quando la stagione della speranza tace,
quando il sogno è solo un'ombra
e dentro hai una pace che non ti piace?
Ed è giunto il momento di partire
da sempre ho pronti i bagagli
quelli consueti del semplice, del saggio
occhi da chiudere, calore sulla pelle, aria sul viso
ricordi, e nient'altro...
Troverò una nuova storia da raccontare
con memoria per l'infinito
con parole senza affanni
con un inverno non di freddo e di foschia
ma di neve e di colori...
E troverò uno specchio
un pò più vecchio d'orgoglio
nel riflesso di lacrime, nella luce di sorrisi
e vedrò se davvero
sono stato un semplice... e un saggio!

Renato

giovedì 3 settembre 2009

Addio...

Io dico addio
a chi si nasconde con protervia dietro a un dito,
a chi non sceglie, non prende parte,
non si sbilancia o sceglie a caso per i tiramenti del momento
curando però sempre di riempirsi la pancia
e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati,
ai ceroni ed ai parrucchini per signore,
alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati,
al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore,
a chi si dichiara di sinistra e democratico
però è amico di tutti perché non si sa mai,
e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico
ed è anche fondamentalista, per evitare guai,
a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni fatto di nebbia,
pieno di sembrare,
ricolmo di nani, ballerine e canzoni,
di lotterie, l'unica fede il cui sperare...
io dico addio.
(Francesco Guccini)

Renato.

giovedì 30 luglio 2009

Camminare incespicando

Questo mio continuo camminare incespicando fra sogni e realtà, questo mio cercare di volare che qualche volta è volo d'aquila e qualche volta volo di tacchino, ma capirò mai quali sono le strade giuste di questa vita?
Questo mio cercare risposte a domande sempre nuove, sapendo benissimo che non ce ne sono, questo vagare che porta l'unico sollievo nel bussare a quella porta della casa che si schiude alle emozioni e ai sentimenti. Chissà dove mi porterà questo cammino che mi sembra sicuro su strade impervie e che diventa incerto su strade che credevo lisce .
Ho tutto me stesso da mettere in gioco e da donare a questa vita; sono fatto di un cuore che batte, magari irregolarmente ma che batte, ho occhi che non vedono oltre la nebbia, ma che cercano di immaginare i colori che stanno oltre il grigio, ho sogni da cullare dentro un pensiero che cerca l'immenso nella pace del vivere, sempre e comunque anche quando trova solo corridoi di sconcerto e di delusione, ho mani per stringere altre mani e braccia per abbracciare, lacrime per scrivere un dolore e, quando serve, sciocchezze per nascondere un'emozione.
Percorrerò sempre strade sconosciute cercando in chi le percorre con me occhi fratelli, salirò su questo immenso palcoscenico della vita per vedere se troverò almeno un ruolo da comparsa in questa scena misteriosa del segmento di vita che ci è dato di vivere, camminerò questa strada dei giorni fino in fondo all'ultima speranza, per chiedermi se alla fine imparerò davvero ad essere uomo.
Renato

giovedì 9 luglio 2009

Gli addiii

E proprio vero... "La vita è l'arte dell'incontro" ma ogni incontro porta in sè un'addio... ci si deve preparare, sia per quelli che impone la vita, sia per gli addii con il sorriso sulle labbra, sia per quelli finiti con una porta che sbatte, sia per quelli finiti dentro senza che si veda più di tanto fuori... ci si deve preparare perchè un addio non sia davvero un addio soltanto, ma per fare in modo che ci lasci qualcosa da portare con noi.
Renato